In molti di noi è presente la convinzione di non essere stati almeno una volta nella vita pronti a cogliere “l’attimo fuggente”, a prendere quel famoso treno che è passato e che vediamo ormai all’orizzonte.
Capita anche di attribuire all’esterno la responsabilità dei propri propositi falliti, delle proprie speranze svanite, dei propri sogni sfumati. Tutto ciò genera un senso di insoddisfazione che, inevitabilmente, riversiamo sul nostro quotidiano.
Il rimpianto è uno stato d’animo che non ci permette di liberarci dal passato, da un passato che mai più tornerà.
Esso è legato a qualcosa che abbiamo irrimediabilmente perso e non è da confondere con la nostalgia.
La nostalgia può avere un gusto dolce, può portare alla mente piacevoli ricordi.
Il rimpianto invece riguarda qualcosa che ci siamo fatti sfuggire, oppure errori che abbiamo compiuto e che hanno inevitabilmente segnato la nostra esistenza.
Non è facile far svanire un rimpianto dentro di noi, l’amarezza si mischia allo sconforto e si può giungere a perdere fiducia nelle proprie potenzialità e nella capacità di osare e cogliere le occasioni che la vita ci presenta.
Per evitare di cadere in questa trappola mentale, è molto importante provare a cambiare prospettiva; guardare la realtà da un’altra angolazione.
Proviamo prima di tutto a perdonarci.
Nel passato abbiamo agito nel miglior modo possibile che ci era consentivo, date le risorse che avevamo in quel momento. Di più probabilmente non potevamo fare in quel contesto.
Credo che, anche in questo caso, l’importanza del “qui ed ora” abbia un ruolo centrale. Attraverso un percorso di Counseling possiamo imparare a vivere il presente al meglio, vivere pienamente e consapevolmente il momento imparando ad accettare il rimpianto.
Cercare di fare il nostro meglio ORA sapendo, però, che possiamo essere contattati o ricontattati dal rimpianto.
Il rimpianto è parte dell’esperienza di vita di noi esseri umani e, attraverso una più profonda osservazione di noi stessi, possiamo restituire a questo stato emotivo anche la propria dignità e funzione.
Quando inizia ad essere forte può essere l’elemento catalizzatore che apre le porte al cambiamento, che può arrivare a farci cambiare direzione, che ci fa rialzare e ci mette alla ricerca di nuove occasioni in cui rinascere.
La scoperta del piacere di rimettersi in gioco, lo stupore e la gioia di sapere che la vita può privarci di occasioni ma può donare tanto ancora...
Se lasciamo andare ciò che è stato, ci riscopriremo più liberi di andare incontro alla vita.